Qui di seguito sono illustrate brevemente le fasi della pavimentazione in legno tradizionale.
Premettiamo subito che ci limiteremo a una trattazione di carattere generale che serva solo a far capire a grandi linee come si svolge questo lavoro in tutte le sue fasi.
Per informazioni più dettagliate o per qualsiasi problema concernente alla pavimentazione potete sempre contattarci al nostro indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. o direttamente dalla pagina "Contatti".

Controlli Preliminari

La posa in opera si può iniziare solo dopo aver controllato che:

  • Tutte le tubazioni dell’impianto idraulico siano adeguatamente rivestite , protette da materiali isolanti e coperte da uno spessore di malta cementizia di almeno 3 cm.
  • I sottofondi risultino:
    1. Stagionati ( cioè con contenuto di umidità non superiore : al 2% in peso, per massetti di tipo cementizio normale o a rapida essicazione, all' 1,7% in peso  per i massetti riscaldanti ).
    2. Compatti, duri, privi di spaccature, sufficientemente lisci, non polverosi, privi di macchie di colore provocate da sgocciolamenti di pittura, in quota e livellati.
    3. La temperatura ambiente non sia inferiore ai 14/15 gradi centigradi e il grado di umidità dell’aria sia tra il 45 e il 60% .
    4. Le opere di finitura siano completate ( si intende la posa delle piastrelle, marmi, rivestimenti di bagni e cucine, pittura delle pareti, infissi esterni con vetri e porte di accesso alle abitazioni).

 

Posa in opera:

I tipi di posa sono fondamentalmente tre:

  1. Posa incollata - con appositi collanti a bassa dispersione acquosa o con colle bicomponenti (senza acqua).
  2. Posa inchiodata con chiodi da 35-40mm. di lunghezza su sottofondi costituiti da pannelli idrorepellenti, sezionati o strutture in legno come correntini o tavole.
  3. Posa flottante - viene effettuata solo per particolari tipi di pavimenti prefiniti di dimensioni rilevanti ed eseguita adagiandoli direttamente sul piano di posa livellato e su un sottile strato di isolante acustico.

Levigatura

Viene eseguita con macchine smerigliatrici a carta abrasiva in tre fasi, ciascuna identificata da un diverso tipo di grana abrasiva diversa : si inizia con la più grossa (36) per terminare con la più fine (120).

Verniciatura

E’ la finitura del parquet senz’altro più frequente (un’alternativa è la ceratura)
In genere si danno tre mani di vernice con rullo o pennello ovattato, e ogni mano viene eseguita soltanto quando la precedente è completamente asciutta. La prima mano consiste più propriamente nella stesura del fondo. Questo è indispensabile per sigillare i pori del legno, e quindi preparare uniformemente la superficie per la vera e propria fase di verniciatura.
Oggigiorno le vernici si dividono in due grandi categorie:

  1. Le poliuretaniche, con maggiore copertura e quindi resistenza all’abrasione;
  2. Le "ecologiche" prive di solventi e quindi con minore copertura. Questo secondo tipo di vernici è senz’altro meno nociva alla salute e altera meno il colore proprio del legno scelto.