Nel 1929 Bortolo acquista un terreno adiacente alla prima piccola sede aziendale, dove scorre a confine un canale idrico denominato Ledra. Con l’acquisto subentra anche nella concessione di sfruttamento di un salto a cascata per la produzione dell’energia idroelettrica.

Al fondatore Bortolo si affiancano negli anni quaranta da prima il figlio Flaminio e poi Alceo.
Subito dopo la seconda guerra mondiale l’azienda decide di passare anche alla produzione di pavimenti in legno, con l’acquisto di macchinari appositi.
E’ in tal senso una delle prime nella nostra regione.
Il legno viene seguito in tutte le fasi: acquisto dei tronchi, segagione, evaporazione ed essiccazione con propri forni alimentati da una caldaia a truciolo, trasformazione finale del prodotto con i macchinari.

Durante il boom economico si inizia anche l’attività di posa in opera con l’ausilio di personale specializzato.

Flaminio e Alceo nel corso degli anni allargano il commercio dei legnami alle essenze esotiche: commerciano con paesi africani, sudamericani e asiatici e di conseguenza anche le offerte nella pavimentazione diventano più numerose. Viene ampliata anche la gamma degli spessori del parquet e si consolida l’attività accessoria di posa in opera.

l socio Flaminio cede parte della sua quota ai figli Fabio e Clelia, che iniziano quindi il loro lavoro in azienda.
Dopo l’uscita dalla società nel 1998 di Flaminio e nel 2006 di Alceo, Fabio e Clelia sono gli attuali unici proprietari.
Il commercio di legname nell’ultimo decennio è diventato un’attività svolta marginalmente mentre la pavimentazione si è invece diversificata con l’introduzione dei prefiniti e di vari tipi di finiture. Si commercializzano anche altri prodotti di complemento al pavimento, come porte interne, deck, scale a giorno, modulari, a chiocciola.